Piano (editoriale): perché ti serve e come crearlo

Piano (editoriale): perché ti serve e come crearlo

Tempo di lettura: 4 minuti


Prima di tuffarti nel magico mondo del blogging.
Prima di aprire la tua pagina Facebook.
Prima di lanciarti su Instagram.
Prima di fare una qualsiasi di queste cose, fermati un momento e pensaci su.

Perché ti dico questo?
Per evitare che tu perda tempo, motivazione e speranza.

Pianificare fa bene 

Creare contenuti non è una passeggiata.
Richiede ricerca, ispirazione, costanza e pratica.
E avere un piano può aiutarti a tessere una trama salda e flessibile su cui adagiare il tuo messaggio, custodirlo e diffonderlo attraverso la rete.

Chissà dove voglio andare a parare con questa premessa?
Ops, ho inciampato sulla pianificazione. Di nuovo.
La mia fissazione deriva dal fatto che pianificare offre davvero tanti benefici che ti aiutano a vivere meglio il tuo business.
E la tua vita in generale.
Pianificando, potrai godere di più 

  • tempo
  • energie
  • libertà
  • risultati


e ridurrai di conseguenza stress, insicurezza, sprechi e capitomboli.

Avere un buon piano non ti libererà del tutto da imprevisti e cadute, ma ti aiuterà a far fronte alle raffiche di vento dell’esistenza e agli eventi che sono fuori dal tuo controllo con più serenità e in modo più funzionale ai tuoi obiettivi.

Negli ultimi tempi, mi sono accorta che condivido questo amore per la pianificazione con più persone di quante pensassi.

D‘altronde, a chi non piace risparmiare tempo per dedicarlo a ciò che ama di più? 

Pianificare è un investimento

Per questo, dico sempre a chi si affida a me che la fase di pianificazione è un investimento; perché, sì, è la parte del lavoro (forse) più impegnativa, ma anche quella che dà più soddisfazioni e maggiori risultati. Questo vale in generale così come vale – a fortiori – per quel che riguarda la creazione dei contenuti.

Avere un piano editoriale è avere una direzione.
Se hai una rotta, puoi certo decidere di deviare, ma sai sempre dove ti trovi. 
E puoi anche cambiare idea sulla tua destinazione: con la tua mappa non ti perderai.

Ti lascio ora con qualche indicazione utile per creare il tuo piano editoriale.
Naturalmente, non conoscendo ancora la tua situazione, si tratta di suggerimenti di carattere generale: se pensi ti serva un piano e non sai da dove partire, puoi contattarmi grazie al form che troverai in fondo al post, appena sotto al modulo dei commenti.
Ma prima, perché non dai un’occhiata a questa breve guida? 

Crea un piano editoriale

Da dove partire

Obiettivi 

In prima battuta, cerca di scavare a fondo per capire quali sono i tuoi obiettivi; non mi stancherò mai di dirlo e scriverlo, “vendere di più” o “avere più follower” non sono obiettivi che funzionano: per definire i tuoi veri obiettivi, puoi provare a rispondere al mio questionario con la massima onestà e senza fermarti in superficie.
(Ri)scoprirai il tuo vero Scopo.

Target

Stabilire chi è il tuo interlocutore con quanta più precisione possibile, ti aiuterà a trovare il tuo tono di voce e a comprendere come rivolgerti al tuo pubblico nel modo più funzionale ai tuoi scopi. Troverai una domanda dedicata nel mio breve questionario, ma se ora non hai tempo, ti lascio le domande che riguardano questo argomento anche qui: 

A chi ti rivolgi? 
Chi sono i tuoi clienti ideali?
C’è differenza tra il tuo pubblico reale e il tuo pubblico ideale?
Se sì, come vorresti intercettare quest’ultimo? 

Valori aziendali

I tuoi valori aziendali definiscono l’identità del tuo business, sono i motori delle tue azioni.
Rappresentano il tuo Perché
E, spesso, presi come siamo dalle mille attività e distrazioni quotidiane, rischiamo di dimenticarci dei motivi per cui facciamo ciò che facciamo. 

Macroargomenti 

Ora che hai chiari in mente i tuoi obiettivi, le persone a cui vuoi rivolgerti e lo Scopo per cui fai quello che fai, prova a mettere su carta gli argomenti che intendi affrontare e rendere pubblici: affidati al tuo intuito e alla conoscenza che hai della tua attività e butta giù le parole chiave che rappresentano meglio i temi che ti stanno a cuore, quelli che vorresti condividere con il tuo pubblico. 

Semplicità

A questo punto, dovresti avere davanti un bel foglio pieno di parole.
Scegli tre, massimo quattro temi tra tutti quelli che sono usciti dalla tua sessione di brainstorming: saranno le colonne portanti del tuo piano editoriale.

Equilibrio

Ora, puoi prendere i tuoi tre, quattro temi e scrivere sotto ognuno di essi una sorta di titoli.
In questo modo, stai andando a definire in maggior dettaglio ognuno dei temi che hai eletto a portavoce del tuo messaggio. Durante questa fase, cerca di bilanciare tra contenuti promozionali e contenuti utili al tuo pubblico. Tra istituzionale e informale, tra tecnico e divulgativo e così via a seconda dei temi portanti e del canale scelto per comunicare, naturalmente. 

Fattibilità

Bene, tutto molto bello. Hai avuto un sacco di idee, hai tantissime cose da condividere e vorresti iniziare subito.
Ma riuscirai a tenere il passo?
Prima di cominciare a scrivere e calendarizzare, chiediti sempre se sarai in grado di essere costante.
Il rischio di esagerare è dietro l’angolo. Parti da dove sei e con un piano sostenibile nel tempo.
Chiediti quanto tempo e quante risorse puoi realisticamente allocare al tuo progetto. 
A seconda delle risposte, potrai impostare il tuo piano in maniera che ti semplifichi il lavoro (e la vita).

Planning

Adesso che hai una panoramica di temi, argomenti e un’idea di come svilupparli alternandoli in modo equilibrato, puoi passare alla pianificazione vera e propria.
A seconda del tuo tipo di business, costruirai un calendario di contenuti basato sulle esigenze e i tempi della tua attività. Potresti, ad esempio, seguire il calendario delle feste comandate per promuovere i tuoi prodotti e approfittare degli eventi di settore per condividere curiosità e informazioni su determinati aspetti del tuo lavoro.
Dai spazio all’immaginazione, metti in calendario le tue pubblicazioni e mettiti al lavoro per rispettare i tempi.

Pianifica con me

Tutto questo può sembrare un lavorone. E, in effetti, lo è.
Senza contare che ho inserito solo alcuni dei passi necessari alla costruzione di un piano editoriale.
Ci sono altre attività di analisi e ricerca coinvolte nella definizione di una strategia. 
Ma se seguirai i punti che ti ho suggerito, avrai già una bella mappa con cui orientarti.
In ogni caso, io sono qui e ti posso aiutare: se non hai tempo per dedicarti a un piano editoriale o senti di avere bisogno di una consulenza professionale per approfondire questo importante argomento, scrivimi. Sarò felice di risponderti quanto prima e potremo confrontarci per capire come posso aiutarti.





[Photo by Joanna Kosinska on Unsplash]

Potrebbe interessarti anche

Un buon piano non sarà come avere una bacchetta magica, ma ti può aiutare a perseguire i tuoi obiettivi risparmiando tempo e risorse e portandoti passo dopo passo alla tua meta.
L’ascolto è uno strumento indispensabile per comprendere i problemi, i punti di forza e i desideri dei nostri clienti, attuali o potenziali che siano. 
Il fatto che ormai tutti abbiamo la tecnologia a portata di tasca non significa che tutti sappiamo padroneggiarla.

Ti serve un piano e non sai da dove cominciare?

Vorresti avere una comunicazione aziendale più fluida e organica ma non hai tempo per occuparti anche di questo?


Ti capisco! Ecco perché ti offro la mia consulenza.
Scrivimi e insieme troveremo una soluzione.

Cliccando il pulsante INVIA si accettano i termini di Privacy Policy.